Dilapidated houses on the rise, even in cities – News

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/08/24/case-fatiscenti-342-mila-dal-2011-aumenti-anche-in-citta_89a9d037-2257-4d57-8e46-760146acfbc1.html

Posted by AostaValley

3 Comments

  1. Interessante cosa riguardante le case considerate fatiscenti, penso sia un trend in continuo aumento causa eredità, migrazione e banale mancanza di soldi.

    Io in italia non possiedo nulla ma nel caso dovessi ereditare qualcosa ho già l’intenzione di o mettere in vendita al volo a prezzo sensato perchè sia venduta o, se possibile, sistemare e poi vendere comunque.

  2. Con la progressiva diminuzione della popolazione si arriverà ad un punto in cui si incomincerà ad essere difficoltoso vendere anche nelle città strategiche.

    Inoltre la possibilità di molti lavori in modalità ibrida fa si che puoi decidere di stare ancora piu lontano dal luogo di lavoro. Se prima a Milano c’era (e c’e) chi si sparava 1 ora di mezzi e lo riteneva ok, magari restando dentro la provincia. Adesso con modalità 2+3 o 3+2 puoi aumentare un poco quella forbice, e andare ancora più lontano.

    Ovvio, il centro di Milano o di Roma troverà sempre mercato, ma le aree residenziali intorno a Milano, che comunque erano comode per lavorare, o i municipi lontani dal centro a Roma, incominceranno a perdere l’appeal che avevano invece 50-60 anni fa con la grande migrazione sud-nord che ha fatto crescere a dismisura queste aree creando dormitori su dormitori.

  3. In che senso “anche nelle città”? Le città italiane sono zeppe di case fatiscenti in classe energetica F-G (maggior parte del patrimonio italiano), costruite con lo sputo e con criteri antisismici preistorici. Si vendono perché non c’è alternativa economicamente valida a causa della lobby mafiosa dei costruttori/immobiliaristi.