According to the Competition and Market Authority, the promotional campaigns of the group founded by Massimo Di Risio they implied to consumers that the cars were produced in Italy. In reality, the AGCM ascertained, “these are vehicles produced in China, except for marginal finishing and completion interventions” carried out in Italy. Furthermore, the unfair commercial practice coincided with a sharp increase in sales of Dr Auto which saw its registrations in Italy grow by 192.76% in 2022 and 52% in 2023.

https://www.corriere.it/economia/finanza/24_giugno_20/dr-automobiles-multa-antitrust-da-6-milioni-per-pubblicita-ingannevole-veicoli-prodotti-in-cina-ef5396a2-3124-4074-9120-92fac3533xlk.shtml

Posted by giuliomagnifico

1 Comment

  1. giuliomagnifico on

    Premessa: Sempre sia lodato AGCOM.

    Articolato: ottimo ma andrebbe esteso ad altri prodotti fatti al 90% altrove e in Italia solo confezionati o rifiniti e poi marchiati “Made in Italy”. Secondo me questa sarebbe la giusta “lotta politica” da fare, non contro dei nomi simili a quelli italiani o di città italiane.

    Ed è lo stesso problema che hanno/avranno gli Stati Uniti con le auto cinesi che verranno assemblate in Mexico e fatte passare da quella frontiera senza dazi.

    Ricordo inoltre che si stanno costruendo fabbriche di robe/auto/batterie cinesi in Ungheria e Polonia (se ricordo giusto) per usare la stessa tattica con i dazi Europei.