> Despite a strict no-phones policy, videos trickled out of the bash, revealing that American band Backstreet Boys and singer Katy Perry were part of the entertainment hired for the celebration, to which at least 800 were invited.
> But the bash rubbed Portofino locals and businesses the wrong way as access to the entire bay was blocked, preventing residents and other tourists from being able to visit.
> […] Andrea Miroli, manager of the celebrated eatery Il Puny, which has served the likes of Denzel Washington, Steven Spielberg, Sir Elton John and Silvio Berlusconi, said they were asked to serve lobster sandwiches and only informed 20 days before the event. […] “I find this offensive, bad mannered and incorrect. I have my customers and an illustrious history to protect.”
Personalmente son venuto a conoscenza della chiusura di Portofino mentre visitavo alcuni amici a Genova i giorni scorsi, ma non saprei bene cosa pensare. Gli amici in questione erano abbastanza indignati, ed effettivamente la prima cosa che mi venne in mente sapendo la notizia fu che non ha alcunché di costruttivo il poter chiudere una cittá al pubblico solo mostrando denaro sonante, ancora di piú a fronte di ingerenze internazionali, ma ripensandonci non mi sembra una buona ragione da sola per argomentare contro un tale evento in futuro.
Voi cosa ne pensate? Sarebbe stato meglio evitare un simile evento e rifiutarsi di “concedere” una cittá italiana per un festino di un industriale straniero, oppure ci sono motivazioni ragionevoli a favore?
mattiaitaly on
Secondo me, dovremmo concedere, raramente, l’utilizzo di spazi pubblici per eventi privati del genere, ma tutto deve avere il giusto prezzo.
In questo esempio, una delle persone più ricche del mondo si sposa e quindi è disposto a pagare uno sproposito, benissimo, pagasse tutti i cittadini ed i negozianti una lauta somma per il disturbo, pagasse tutto il budget del comune per l’anno ed anche qualcosa di più, pagasse per non solo lasciare tutto pulito e sistemato ma anche meglio di come l’ha trovato.
In Grecia continuo a vedere mega yacht che bloccano con le cime le calette per creare delle spiagge private, non pagando nessuno se non le mazzette alla guardia costiera. Piuttosto se c’è bisogno di soldi (eccome se c’è) per mantenere il posto allora che si affittino per pochi giorni l’anno a questi super ricchi a prezzi esorbitanti (magari all’asta) così che il resto delle persone possano godersele il resto dell’anno in pace e con tutte le infrastrutture adeguate.
Alla fine è una specie di mega tassa se vuoi fare lo splendido e se finisce nelle mani giuste ne gioviamo tutti.
D35trud0 on
Molto favorevole, basta che la mazzetta non vada solo al comune e giunta ma a tutti i cittadini coinvolti. 1000€ al giorno come indennità per famiglia direi che potrebbe essere una cifra ragionevole.
dlazaret on
Dovremmo svergognare queste cafonate, e smetterla di considerare chi sventola denaro al di sopra di ogni regola.
E soprattutto il Paese dovrebbe dare priorità a chi ci vive, non ai turisti.
LifeValueEqualZero on
Io sono favorevole, basta che vengano chiesti molti, tanti soldi (visto che possono permetterselo) e a quel punto il comune si ritroverebbe un bel tesoretto da reinvestire nel paese.
coralielacroix on
Io non sono d’accordo, solo perché hai molti soldi non significa essere il re del mondo, ci sono miliardi di posti privati meravigliosi a disposizione, non c’è necessità di chiudere un luogo pubblico.
Intercostal-clavicle on
who? Comunque mi piace immaginare tutti i soldi che hanno buttato per organizzare una roba del genere.. 150 milioni in tre giorni per minchiate. E probabilmente di soldi ne avranno ancora di più a palate se per un weekend spendono ste cirfre. Mentre la maggior parte della popolazione mondiale fatica anche a immaginarsi un futuro e anche una percentuale minima di quella cifra. Sta gente deve sparire.
_Thomz on
Ho lavorato indirettamente per questo evento. In particolare ho lavorato al servizio di catering per il loro ritorno in jet privato. Più jet privati naturalmente…
Borsoni e borsoni di cibo e bevande per il loro ritorno in aereo. Cotti e crudi, frutta e verdura, caviale e persino acque di tutte le marche possibili. Fra le richieste anche dei mazzi di fiori che sono andati ad abbellire il bagno dell’aereo e decine di riviste di fashion e business.
Lavorando in questo settore sappiamo con discreta certezza che più della metà del cibo sarà andata sprecata, il tutto chiaramente impacchettato in una marea di plastica.
Vik-or on
Questo (i commenti) mi ricorda la discussione sulla possibilità che il Colosseo venisse affittato per far scontrare l’Uomo Lucertola ed Elmo. No. “Ci sono cose che i soldi non possono comprare”.
Non mi interessano i soldi. Esigo non essere limitato da queste manifestazioni di cafonaggine.
9 Comments
Direttamente dall’articolo:
> Residents and businesses in [Portofino](https://www.independent.co.uk/topic/portofino) and [Genoa](https://www.independent.co.uk/topic/genoa) have been left fuming as the Italian cities were shut down and people kept awake by unruly guests attending a [pre-wedding bash for the younger son of India’s richest man](https://www.independent.co.uk/asia/india/ambani-anant-radhika-wedding-cruise-bollywood-celebs-b2554279.html).
> Despite a strict no-phones policy, videos trickled out of the bash, revealing that American band Backstreet Boys and singer Katy Perry were part of the entertainment hired for the celebration, to which at least 800 were invited.
> But the bash rubbed Portofino locals and businesses the wrong way as access to the entire bay was blocked, preventing residents and other tourists from being able to visit.
> […] Andrea Miroli, manager of the celebrated eatery Il Puny, which has served the likes of Denzel Washington, Steven Spielberg, Sir Elton John and Silvio Berlusconi, said they were asked to serve lobster sandwiches and only informed 20 days before the event. […] “I find this offensive, bad mannered and incorrect. I have my customers and an illustrious history to protect.”
Personalmente son venuto a conoscenza della chiusura di Portofino mentre visitavo alcuni amici a Genova i giorni scorsi, ma non saprei bene cosa pensare. Gli amici in questione erano abbastanza indignati, ed effettivamente la prima cosa che mi venne in mente sapendo la notizia fu che non ha alcunché di costruttivo il poter chiudere una cittá al pubblico solo mostrando denaro sonante, ancora di piú a fronte di ingerenze internazionali, ma ripensandonci non mi sembra una buona ragione da sola per argomentare contro un tale evento in futuro.
Voi cosa ne pensate? Sarebbe stato meglio evitare un simile evento e rifiutarsi di “concedere” una cittá italiana per un festino di un industriale straniero, oppure ci sono motivazioni ragionevoli a favore?
Secondo me, dovremmo concedere, raramente, l’utilizzo di spazi pubblici per eventi privati del genere, ma tutto deve avere il giusto prezzo.
In questo esempio, una delle persone più ricche del mondo si sposa e quindi è disposto a pagare uno sproposito, benissimo, pagasse tutti i cittadini ed i negozianti una lauta somma per il disturbo, pagasse tutto il budget del comune per l’anno ed anche qualcosa di più, pagasse per non solo lasciare tutto pulito e sistemato ma anche meglio di come l’ha trovato.
In Grecia continuo a vedere mega yacht che bloccano con le cime le calette per creare delle spiagge private, non pagando nessuno se non le mazzette alla guardia costiera. Piuttosto se c’è bisogno di soldi (eccome se c’è) per mantenere il posto allora che si affittino per pochi giorni l’anno a questi super ricchi a prezzi esorbitanti (magari all’asta) così che il resto delle persone possano godersele il resto dell’anno in pace e con tutte le infrastrutture adeguate.
Alla fine è una specie di mega tassa se vuoi fare lo splendido e se finisce nelle mani giuste ne gioviamo tutti.
Molto favorevole, basta che la mazzetta non vada solo al comune e giunta ma a tutti i cittadini coinvolti. 1000€ al giorno come indennità per famiglia direi che potrebbe essere una cifra ragionevole.
Dovremmo svergognare queste cafonate, e smetterla di considerare chi sventola denaro al di sopra di ogni regola.
E soprattutto il Paese dovrebbe dare priorità a chi ci vive, non ai turisti.
Io sono favorevole, basta che vengano chiesti molti, tanti soldi (visto che possono permetterselo) e a quel punto il comune si ritroverebbe un bel tesoretto da reinvestire nel paese.
Io non sono d’accordo, solo perché hai molti soldi non significa essere il re del mondo, ci sono miliardi di posti privati meravigliosi a disposizione, non c’è necessità di chiudere un luogo pubblico.
who? Comunque mi piace immaginare tutti i soldi che hanno buttato per organizzare una roba del genere.. 150 milioni in tre giorni per minchiate. E probabilmente di soldi ne avranno ancora di più a palate se per un weekend spendono ste cirfre. Mentre la maggior parte della popolazione mondiale fatica anche a immaginarsi un futuro e anche una percentuale minima di quella cifra. Sta gente deve sparire.
Ho lavorato indirettamente per questo evento. In particolare ho lavorato al servizio di catering per il loro ritorno in jet privato. Più jet privati naturalmente…
Borsoni e borsoni di cibo e bevande per il loro ritorno in aereo. Cotti e crudi, frutta e verdura, caviale e persino acque di tutte le marche possibili. Fra le richieste anche dei mazzi di fiori che sono andati ad abbellire il bagno dell’aereo e decine di riviste di fashion e business.
Lavorando in questo settore sappiamo con discreta certezza che più della metà del cibo sarà andata sprecata, il tutto chiaramente impacchettato in una marea di plastica.
Questo (i commenti) mi ricorda la discussione sulla possibilità che il Colosseo venisse affittato per far scontrare l’Uomo Lucertola ed Elmo. No. “Ci sono cose che i soldi non possono comprare”.
Non mi interessano i soldi. Esigo non essere limitato da queste manifestazioni di cafonaggine.