Il Sole 24 Ore ha pubblicato da poco un nuovo report sulla qualità della vita in Italia suddividendo la misurazione per fasce d’età (Bambini, Giovani, Anziani), con indicatori specifici per ognuna. Ci sono macro-fenomeni nazionali già noti e ben visibili (aree del meridione con minore qualità della vita e spopolate di giovani, grandi città meno vivibili complessivamente dei piccoli centri urbani, ecc.).
Che ne pensate, in particolare degli indicatori scelti? Pensate sia un confronto equo o vedete indicatori poco significativi?
Blu_Curacao on
Tre province pugliesi nella flop 5, ottimo direi.
jurassicboobies on
scusate probabilmente sono tonta, ma non c’è un elenco sintetico dei 12 indicatori presi in considerazione ? Vanno desunti dall’articolo?
A me stupisce sempre il posizionamento veramente alto della mia zona, che è sempre tra i primi posti. Qua si fa una vita molto tranquilla però boh, niente di speciale. Ogni volta che vedo sta classifica mi chiedo quanto male se la passi la gente che vive nelle città alle ultime posizioni e se non ho un forte bias io che qua ci son nato e cresciuto.
Con la ragazza stiamo commentando, lei viene da una delle città più basse in classifica, io (dove viviamo ora) da una delle più alte. Quando vado giù mi sembra ci sia il quintuplo della vita sociale. Un pò comunque io mi sento fuori luogo spesso nella mia zona perchè non condivido molti interessi con la maggiorparte degli altri giovani, ne ho molti di interessi, ma son particolari.
Ho sempre pensato fosse una zona felice per chi è molto omologato allo standard di vita della zona, questo si.
Parafrasando quello che ho appena scritto: è una classifica valida per l’italiano medio DOP, se ti scosti da quello standard come personalità e interessi la percezione è molto alterata. Spero di non aver fatto un commento banale.
Voland_00 on
Ma come si fa a mettere nella stessa lista indicatori come il quoziente di nuzialità e la disoccupazione giovanile? Un sacco di gente sotto i 35 anni non si sposa per scelta pur avendo le risorse. Così come l’età media di parto. Non mi sembra proprio un indicatore affidabile per determinare la qualità della vita in una città .
Sunnyboy_18 on
È interessante come la mia provincia dal grafico è al 96esimo posto per qualità della vita per gli anziani. Nonostante questo valore scarso è anche una delle province più vecchie d’Italia e continua a riempirsi di pensionati. Viceversa il 25esimo posto per i giovani è un buon valore e nonostante ciò i giovani sono sempre meno. Va a capire.
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Il Sole 24 Ore ha pubblicato da poco un nuovo report sulla qualità della vita in Italia suddividendo la misurazione per fasce d’età (Bambini, Giovani, Anziani), con indicatori specifici per ognuna. Ci sono macro-fenomeni nazionali già noti e ben visibili (aree del meridione con minore qualità della vita e spopolate di giovani, grandi città meno vivibili complessivamente dei piccoli centri urbani, ecc.).
Che ne pensate, in particolare degli indicatori scelti? Pensate sia un confronto equo o vedete indicatori poco significativi?
Tre province pugliesi nella flop 5, ottimo direi.
scusate probabilmente sono tonta, ma non c’è un elenco sintetico dei 12 indicatori presi in considerazione ? Vanno desunti dall’articolo?
basta leggere la società signorile di massa di ricolfi.
sarà di quattro o cinque anni fa.
il sole 24 ore é spazzatura come il suo direttore.
A me stupisce sempre il posizionamento veramente alto della mia zona, che è sempre tra i primi posti. Qua si fa una vita molto tranquilla però boh, niente di speciale. Ogni volta che vedo sta classifica mi chiedo quanto male se la passi la gente che vive nelle città alle ultime posizioni e se non ho un forte bias io che qua ci son nato e cresciuto.
Con la ragazza stiamo commentando, lei viene da una delle città più basse in classifica, io (dove viviamo ora) da una delle più alte. Quando vado giù mi sembra ci sia il quintuplo della vita sociale. Un pò comunque io mi sento fuori luogo spesso nella mia zona perchè non condivido molti interessi con la maggiorparte degli altri giovani, ne ho molti di interessi, ma son particolari.
Ho sempre pensato fosse una zona felice per chi è molto omologato allo standard di vita della zona, questo si.
Parafrasando quello che ho appena scritto: è una classifica valida per l’italiano medio DOP, se ti scosti da quello standard come personalità e interessi la percezione è molto alterata. Spero di non aver fatto un commento banale.
Ma come si fa a mettere nella stessa lista indicatori come il quoziente di nuzialità e la disoccupazione giovanile? Un sacco di gente sotto i 35 anni non si sposa per scelta pur avendo le risorse. Così come l’età media di parto. Non mi sembra proprio un indicatore affidabile per determinare la qualità della vita in una città .
È interessante come la mia provincia dal grafico è al 96esimo posto per qualità della vita per gli anziani. Nonostante questo valore scarso è anche una delle province più vecchie d’Italia e continua a riempirsi di pensionati. Viceversa il 25esimo posto per i giovani è un buon valore e nonostante ciò i giovani sono sempre meno. Va a capire.