‘Netanyahu fears arrest warrant from ICC, frenetic talks to convince the United States to prevent him’ – Breaking news – Ansa.it

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/04/28/netanyahu-teme-mandato-di-arresto-da-cpi-colloqui-frenetici_03c4605e-fe1f-4106-965a-a74b9f017631.html

Posted by No_Thing_5680

7 Comments

  1. No_Thing_5680 on

    Ulteriori fonti:

    [Times of Israel](https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/report-israel-us-working-to-prevent-icc-arrest-warrants-against-netanyahu/)

    [Rai News](https://www.rainews.it/amp/articoli/ultimora/GazaNetanyahu-teme-mandato-arresto-Cpi-364acdda-f02b-40db-bb45-86f290f77f28.html)

    [Reuters](https://www.reuters.com/world/middle-east/netanyahu-says-icc-decisions-will-not-affect-israels-actions-set-dangerous-2024-04-26/)

    Dispiace vedere questa situazione, con le fonti giornalistiche di tutto il mondo che esplicitamente confermano come gli Stati Uniti e presumibilmente altri stati occidentali come il Regno Unito stiano attivamente cercando di ribaltare il risultato di una decisione che dovrebbe essere presa da una corte indipendente. Il giudice è un cittadino britannico, e ci sono altri articoli che parlano di come anche Sunak potrebbe fare pressioni. La magistratura libera è sempre stata solo un’illusione? Che precedenti rischia di creare questa situazione? Putin stesso, condannato da quella corte, non potrebbe tranquillamente dire: “Guardate, sono stato condannato da una corte non indipendente, il suo verdetto è palesemente non autentico”? Non è palesemente una cosa che lascia dedurre agli altri paesi non allineati che gli occidentali usano la scusa del diritto internazionale solo per i propri interessi? Non è una cosa che non fa altro che dare luce verde a Putin per le sue prossime eventuali mire espansionistiche? Non è lo stesso per la Cina che non vedeva l’ora di trovare la scusa più adatta per annettere Taiwan?

    Penso che sia una cosa grave. Già gli Stati Uniti con l'[Hague Invasion Act](https://www.hrw.org/news/2002/08/03/us-hague-invasion-act-becomes-law) dimostrarono ai tempi che chiaramente non si preoccupavano delle regole se dovevano rispettarle anche loro, ma adesso che è confermato che ci sono in atto reali tentativi di modificare il verdetto finale di quella che dovrebbe essere una decisione di una corte internazionale indipendente, la cosa non lascia pensare bene.

  2. Acrobatic_Cat_7676 on

    Le accuse che lo riguardano portarono i generali nazisti a ballare lo “*Spandau Ballet*”. 

    No, per dire…

  3. LackApprehensive5805 on

    La novità dell’attuale fase storica, comunque, è proprio che

    • ⁠la storiella dell’ordine fondato su regole sta saltando in aria, non solo di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma soprattutto nell’opinione pubblica occidentale;

    • ⁠quindi, la narrazione occidentale della propria superiorità (dovuta proprio al sostegno e all’azione nella cornice di un “ordine retto da regole”) si sta rivelando come “due pesi, due misure”

    • ⁠sta venendo meno la capacità militare di imporre la volontà Usa-Nato in giro per il mondo, senza avere reazioni (vedi guerra in Ucraina, vedi reazione Iran vs Israele), e sta venendo meno la capacità politica di presentarsi come gli alfieri del Bene e dell’ “ordine retto da regole” (buone notizie, quindi, per chi crede nella giustizia sul piano internazionale e cioè nella non esistenza di attori capaci di imporre la propria volontà sugli altri, che devono subire e ubbidire: mondo multipolare is coming, bitches)

    • ⁠la Cina, all’interno dell’organizzazione dei Brics, nel sistema internazionale tutto sommato “retto da regole” (pur non essendo completamente così, gli anni della globalizzazione hanno comunque visto una competizione basata soprattutto sull’economia e non la guerra) stava diventando la principale superpotenza mondiale: gran parte degli avvenimenti in corso nel mondo sono interpretabili quale manifestazione ed effetto del tentativo degli Usa di “ribaltare il tavolo”, e cioè di far deviare una direzione che li porterebbe a non essere più la principale superpotenza globale (e quindi al collasso politico-economico, reggendosi gli Usa sulla capacità imperialistica di controllo del mondo e di drenaggio di risorse verso di sé, soprattutto con il “privilegio del dollaro”

    • ⁠viene da sé che l’Europa avrà un futuro soltanto se riesce ad acquisire autonomia all’interno del nuovo mondo multipolare; subordinata agli Usa, nella Nato, è un’area i cui interessi politici ed economici (e il futuro di centinaia di milioni di persone) saranno sacrificati sull’altare del tentativo di sopravvivenza degli Usa quale superpotenza globale – a breve, ad esempio, ci sbolognano completamente la guerra della Nato contro la Russia, per potersi concentrare sulla Cina. È la ragione per cui oggi c’è una profonda contraddizione tra “europeismo” e “atlantismo”: chi si dichiara sinceramente “europeista”, ed ha a cuore il futuro dell’Europa sia in termini politici che economici, non può dichiararsi al contempo “atlantista”. Il problema è che le attuali classi dirigenti in Europa, sia nelle istituzioni comunitarie che negli Stati nazionali, sono tutte (con varie gradazioni) ancora troppo prone agli Usa, e stiamo facendo gli interessi statunitensi sacrificando i nostri (anche perché le èlites europee sono profondamente integrate con l’èlite Usa, e quindi promuovono i propri interessi oligarchici a discapito di quelli del 99% della popolazione europea)

    P.S. Bellissimi i downvote degli atlantisti. Ne sono già arrivati, dopo 15 minuti dalla pubblicazione del commento, almeno 10. I fanatici atlantisti farebbero meglio a dedicarsi a pensare a come difendere i propri interessi e il proprio futuro, invece di difendere ideologicamente un sistema che li sta danneggiando oggi e in futuro, e che rischia di far scatenare l’epicentro della Terza guerra mondiale proprio a casa nostra.

  4. Non capisco perché difendere Netanyahu. È responsabile di questo casino ed è un problema non solo per Palestinesi e di Israeliani ma anche per noi europei e gli americani.