Il blocco dei treni alla stazione di Roma Termini non è stato solo causato da un chiodo, come, semplicisticamente è stato diffuso (e sarebbe estremamente grave che una struttura grande come la sala comando fosse così facilmente vulnerabile).
In realtà il chiodo che trancia un cavo c’è stato ma a non funzionare efficacemente sono state le strutture di backup previste per casi del genere, e questo è un problema tecnico non da poco.
C’è poi il fatto che la rete ferroviaria è sovraccarica e quindi un guasto di qualche ora in un nodo importante causa ritardi in tutto il paese. Questo chiama in causa scelte (o mancate scelte) politiche riguardo alla rete.
MrSmallBread on
Meraviglioso. Tutto perchè non si è voluto o non si è pensato di investire in un gruppo elettrogeno. Tutto questo mi fa rivivere con un sorriso quando il direttore di stabilimento della mia azienda voleva buttare il gruppo elettrogeno della sala server adducendo ad un “tanto quante volte è successo di usarlo e qual è la probabilità che capiti?”
Al-dutaur-balanzan on
No, e’ stato anche un centinaio di kg di gonade maschile milanese.
Francescollo on
Con questo ministro delle infrastrutture non mi aspettavo treni puntuali ma solo ritardo. Non sono stato deluso
Pannocchio96 on
non so cosa sia stato ma il ministro delle infrastrutture ha gia italianamente scaricato tutta la colpa sul fornitore di RFI
AostaValley on
Ma aspetta, chi è che mi disse, “tranqui Bro è un problema solo a Roma…”..
CVD
Entrando nel merito. È come il black out del 2002 ( o2003) che coinvolse mezzo nord Italia .
Cadde UN albero su UNA linea.
I sistemi di backup a una certa dissero che no Maria io esco e cominciarono a staccare tutto “che non si sa mai e poi siamo programmati per fare così non è colpa nostra”. Peccato che fossero da riarmare fisicamente ed erano tanti e tutti affanculo.
Fu una notte stupenda in giro con la pila per i monti.
AndreaCicca on
Quindi basta un chiodo per mandare in tilt tutta la rete ferroviaria italiana.
7 Comments
Il blocco dei treni alla stazione di Roma Termini non è stato solo causato da un chiodo, come, semplicisticamente è stato diffuso (e sarebbe estremamente grave che una struttura grande come la sala comando fosse così facilmente vulnerabile).
In realtà il chiodo che trancia un cavo c’è stato ma a non funzionare efficacemente sono state le strutture di backup previste per casi del genere, e questo è un problema tecnico non da poco.
C’è poi il fatto che la rete ferroviaria è sovraccarica e quindi un guasto di qualche ora in un nodo importante causa ritardi in tutto il paese. Questo chiama in causa scelte (o mancate scelte) politiche riguardo alla rete.
Meraviglioso. Tutto perchè non si è voluto o non si è pensato di investire in un gruppo elettrogeno. Tutto questo mi fa rivivere con un sorriso quando il direttore di stabilimento della mia azienda voleva buttare il gruppo elettrogeno della sala server adducendo ad un “tanto quante volte è successo di usarlo e qual è la probabilità che capiti?”
No, e’ stato anche un centinaio di kg di gonade maschile milanese.
Con questo ministro delle infrastrutture non mi aspettavo treni puntuali ma solo ritardo. Non sono stato deluso
non so cosa sia stato ma il ministro delle infrastrutture ha gia italianamente scaricato tutta la colpa sul fornitore di RFI
Ma aspetta, chi è che mi disse, “tranqui Bro è un problema solo a Roma…”..
CVD
Entrando nel merito. È come il black out del 2002 ( o2003) che coinvolse mezzo nord Italia .
Cadde UN albero su UNA linea.
I sistemi di backup a una certa dissero che no Maria io esco e cominciarono a staccare tutto “che non si sa mai e poi siamo programmati per fare così non è colpa nostra”. Peccato che fossero da riarmare fisicamente ed erano tanti e tutti affanculo.
Fu una notte stupenda in giro con la pila per i monti.
Quindi basta un chiodo per mandare in tilt tutta la rete ferroviaria italiana.