The Foreign Affairs article, published on 04/16/2024, states, documents in hand, that
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Ukraine and Russia were very close to signing an agreement that would have avoided war: between 29 March and 15 April an agreement was reached in principle, which provided for Ukraine to remain a permanently neutral and non-nuclear state, to renounce to joining NATO and military alliances in general, not to allow the establishment of military bases or foreign troops on its territory. The Crimean issue was mentioned proposing a peaceful resolution of the dispute in the next 15 years. Russia accepted Ukraine’s membership of the EU. For Donbass the validity of the Minsk agreements (II) was re-established, with the recognition of broad autonomy to the Russian-speaking regions within the Ukrainian state.
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The agreements collapsed abruptly in the second half of April, when the signing of the draft seemed just around the corner. The American reception to the negotiations had been skeptical from the beginning, but the turning point came after the visit of Boris Johnson, then British Prime Minister in office, who brought the message of “Fight Russia until victory is achieved”. Negotiations broke down soon after.
Here is the link to the article, in English: https://www.foreignaffairs.com/ukraine/talks-could-have-ended-war-ukraine
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Posted by Altruistic-Tale-8293
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L’articolo di Foreign Affairs, pubblicato il 16/04/2024, afferma, documenti alla mano, che
– Ucraina e Russia erano vicinissime a siglare un accordo che avrebbe evitato la guerra: tra il 29 marzo e il 15 aprile si era pervenuti ad un accordo di massima, che prevedeva per l’Ucraina di rimanere uno Stato permanentemente neutrale e non nucleare, di rinunciare all’adesione alla Nato e in generale ad alleanze militari, di non consentire l’insediamento di basi militari o truppe straniere sul proprio territorio.
La questione della Crimea era menzionata proponendo una risoluzione pacifica del contenzioso nei successivi 15 anni.
La Russia accettava l’adesione dell’Ucraina all’UE.
Per il Donbass si ristabiliva la validità degli accordi di Minsk (II), con il riconoscimento di un’ampia autonomia alle regioni russofone, all’interno dello stato ucraino.
– Gli accordi naufragano bruscamente nella seconda metà di aprile, quando la firma della bozza sembrava dietro l’angolo. L’accoglienza americana ai negoziati era stata scettica dall’inizio, ma la svolta avviene dopo la visita di Boris Johnson, allora premier britannico in carica, che si fa latore del messaggio di “Combattere la Russia fino all’ottenimento della vittoria”. Le trattative si interrompono subito dopo.
Ecco il link all’articolo, in inglese: https://www.foreignaffairs.com/ukraine/talks-could-have-ended-war-ukraine