Weaponizing ordinary devices violates international law, United Nations rights chief says – Using ordinary devices as weapons violates international law, United Nations rights chief says

https://apnews.com/article/un-lebanon-explosions-pagers-international-law-rights-9059b1c1af5da062fa214a1d5a3d7454

Posted by WaldoPirata

9 Comments

  1. Il 17 e 18 Settembre, in Libano e Siria è avvenuta l’esplosione di massa di cercapersone e walkie-talkie a seguito, si pensa, di manomissione. I responsabili della probabile manomissione non hanno rivendicato l’attacco anche se i bersagli sembrano essere stati “miliziani” di Hezbollah.

    Su questo ed altri sub abbiamo assistito, nei commenti ai post dove si riportava la notizia a un ondata di commenti che applaudivano “il Mossad”, l’agenzia d’intelligence israeliana, nonostante questo non avesse rivendicato l’attacco, per la “precisione chirurgica” e per la “creatività”

    Personalmente mi ha molto preoccupato come commenti di questo tipo fossero così diffusi, oltretutto che immediatamente si sarebbe potuta prevedere la risposta che vediamo oggi dalle Nazioni Unite il cui capo per i diritti Umani ha definito l’attacco come non rispettoso delle regole della guerra. Che poi le Nazioni Unite siano inefficaci e di come si siano comportate in altre situazioni è caso a parte.

    Vorrei quindi commentare, a fronte del parere di un organo internazionale, la risposta immediata della comunità alla notizia per capacitarmi di come una comunità online solitamente impegnata in dibattito civile si sia rivelata così assetata di sangue.

  2. throwaway_veneto on

    Mi pareva ovvio, aspetto però puntuali i commenti di come le nazioni unite (organo creato dai paesi occidentali a modello dei governi occidentali) siano antisemite e anti occidentali.

  3. Non penso ci volesse un genio per capire che, se a parti invertite avessimo sentito di militari italiani all’estero uccisi per delle bombe nascoste in telefoni o altri dispositivi non da guerra, avremmo gridato nientemeno che al terrorismo.

  4. Perfect-Baker9942 on

    Basandosi sui principi del diritto internazionale umanitario (DIU):

    1. **Distinzione tra Obiettivi Militari e Civili:**
    – **Obiettivi Legittimi:** I cercapersone utilizzati da membri di Hezbollah per scopi militari non possono essere considerati oggetti civili. Essendo strumenti di comunicazione forniti a terroristi per attività terroristiche, rientrano negli obiettivi militari legittimi.
    – **Precisione dell’Attacco:** L’operazione sui cercapersone rappresenta un’azione mirata e precisa rispetto ad armi meno sofisticate. Non è stata un’azione “indiscriminata”; al contrario, ha dimostrato un alto grado di precisione nel colpire obiettivi specifici.

    2. **Principio di Proporzionalità:**
    – **Valutazione del Danno Collaterale:** Sebbene l’operazione abbia causato danni collaterali e vittime civili non intenzionali, il DIU riconosce che danni collaterali limitati possono essere legali se non sono eccessivi rispetto al vantaggio militare concreto e diretto anticipato.
    – **Vantaggio Militare Significativo:** L’operazione ha significativamente indebolito Hezbollah, neutralizzando un segmento importante della loro rete operativa. Questo vantaggio militare concreto giustifica l’azione intrapresa, secondo il principio di proporzionalità.

    3. **Legalità dei Metodi Utilizzati:**
    – **Sabotaggio Legittimo:** L’operazione può essere classificata come un atto di sabotaggio, che è permesso nel contesto delle ostilità se rispetta le norme del DIU riguardo alla scelta degli obiettivi e ai mezzi impiegati.
    – **Conformità con il Protocollo II Emendato della Convenzione sulle Armi Convenzionali:** I cercapersone non rientrano nelle categorie proibite dall’Articolo 7 del Protocollo II riguardante le trappole esplosive. Inoltre, l’uso di tali dispositivi contro obiettivi militari in prossimità di obiettivi legittimi è consentito.

    4. **Principio di Distinzione e Precauzioni negli Attacchi:**
    – **Targeting di Combattenti Nemici:** L’attacco era diretto specificamente contro personale nemico, rispettando il principio di distinzione tra combattenti e civili.
    – **Riduzione dei Danni ai Civili:** Nonostante le misure adottate, ci sono state vittime civili. Tuttavia, il danno non era intenzionale ma incidentale, risultante dalla vicinanza di civili a combattenti nemici.

    5. **Impatto Psicologico e Strategico:**
    – **Demoralizzazione del Nemico:** L’operazione ha avuto un impatto psicologico significativo su Hezbollah, minando la fiducia nelle loro comunicazioni e infrastrutture operative.
    – **Riduzione della Capacità Operativa del Nemico:** La neutralizzazione dei dispositivi di comunicazione ha ostacolato le capacità organizzative e strategiche di Hezbollah, contribuendo alla sicurezza dello Stato attaccante.

    6. **Conformità con il Diritto all’Autodifesa:**
    – **Risposta a Minacce Imminenti:** Se l’operazione è stata condotta in risposta a minacce concrete e imminenti da parte di Hezbollah, può essere giustificata sotto il diritto all’autodifesa previsto dall’Articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.
    – **Necessità e Proporzionalità nell’Autodifesa:** L’azione intrapresa è stata proporzionata alla minaccia affrontata e necessaria per prevenire ulteriori atti ostili.

    7. **Assenza di Violazioni Gravi:**
    – **Non Configurabilità come Crimine di Guerra:** Non ci sono elementi che indichino una violazione grave del DIU tale da configurare un crimine di guerra, poiché l’operazione mirava a obiettivi militari legittimi e rispettava i principi fondamentali del diritto dei conflitti armati.
    – **Rispetto delle Norme Internazionali:** L’operazione ha rispettato le norme relative alla condotta delle ostilità, inclusi i principi di distinzione, proporzionalità e necessità militare.

    **Conclusione:**

    Basandosi sui punti sopra elencati, l’operazione sui cercapersone può essere considerata legale secondo il diritto internazionale umanitario. Ha rispettato i principi fondamentali del DIU, colpendo obiettivi militari legittimi con metodi precisi e cercando di minimizzare i danni ai civili. Sebbene i danni collaterali siano tragici, non necessariamente rendono l’operazione illegale se questi non sono eccessivi rispetto al vantaggio militare ottenuto. Inoltre, l’operazione ha contribuito in modo significativo a ridurre la capacità operativa di un’organizzazione considerata terroristica, rafforzando la sicurezza nazionale nel rispetto delle norme internazionali.

  5. Okay quindi è crimine di guerra solo se Israele fa danni. Ma se hezbollah e Hamas lanciano razzi a Israele, allora è tutto normale.

    Am yisrael chai

  6. StrongFaithlessness5 on

    Onestamente è probabile che quegli utenti siano bot o comunque persone pagate per elogiare Israele. Mi sfugge il nome della definizione, ma esiste un fenomeno comportamentale per cui se tutte le persone attorno a te sostengono qualcosa, tu che sei contrario inizierai a dubitare della tua opinione e ad essere meno critico sull’argomento, talvolta iniziando addirittura a pensarla come loro.

    Non è semplice propaganda, fa proprio leva sull’aspetto psicologico delle persone.
    Israele su questo ha sempre investito tantissimo, arrivando a promuoversi anche durante eventi che non avevano nulla a che fare con Israele. Penso per esempio al Lucca Comics, in cui l’ambasciata israeliana era una degli sponsor. Altrimenti c’è anche il più recente Eurovision, in cui Israele aveva comprato una marea di spazi pubblicitari per promuovere la sua cantante.

    A parte questo, io personalmente fatico a provare pena per quei paesi in cui il benessere del popolo è basato unicamente su quello della popolazione maschile, quando magari le donne hanno meno diritti degli animali. Cioè, basta pensare a tutte quelle donne che fanno una vita da schiave, che poi magari vengono stuprate nonostante il totale utilizzo del burqua e poi comunque condannate perché il giudice crede alla versione dello stupratore. La caduta di una società del genere porterebbe ad alcune vittime tra i civili che magari avrebbero comunque fatto una brutta fine in un modo o nell’altro, ma ci guadagnerebbero moltissime persone nel futuro.
    Anche se vietato, io non sono così contraria a questa strategia di fare esplodere i cercapersone perché hanno permesso di fare un attacco mirato. Inoltre penso che sia troppo comodo accusare Israele, ma non fare niente contro altri paesi che fanno lo stesso, perché parliamoci chiaro, con altri paesi l’UN fa semplicemente la voce grossa dicendo “sei cattivo”, ma poi finisce lì. La vera domanda è se Israele ha scelto questa tattica per evitare una seconda Gaza o se invece è stato solo il metodo più semplice per iniziare un’offensiva cruenta. Io spero tanto che sia la prima.

    Detto questo resto anche io basita di fronte agli elogi ad Israele. Io so chi voglio che vinca, ma fossi nelle altri utenti proverei molta vergogna per il modo in cui elogiano la guerra.

  7. certo, ma infatti non si sa chi è stato

    i servizi segreti li hanno inventati anche per fare cose illegali

  8. fa troppo ride come siate cosi attenti alle regole della guerra, come se una guerra ne avesse di regole lol