Vicenda delle ultime settimane svoltasi ad Udine dove ripetuti episodi di violenza sono degenerati fino a risultare in un aggressione fatale nei confronti di Shimpei Tominaga, ucciso per aver cercato di difendere un’ulteriore vittima della violenza nella notte tra il 21 ed il 22 giugno in centro città da parte di un gruppo di giovani trevigiani. Deceduto dopo alcuni giorni di coma all’ospedale S. Maria di Udine, Shimpei di anni 56, figlio di Kenichi Tominaga produttore delle serie di cartoni animati giapponesi come Goldrake e Mazinga lascia la moglie e figlio.
giuliomagnifico on
Ma non è stato “ucciso da un pugno”, gli hanno dato un pugno, è caduto, ha sbattuto la testa sul marciapiede ed è morto per la botta:
> dagli accertamenti emerge che Tominaga è morto – il 26 giugno all’ospedale Santa Maria della Misericordia – per le gravi lesioni a livello cranico ed encefalico riportate nella violenta caduta successiva al pugno ricevuto
Non che sia una cosa meno grave ma la dinamica (anche giudiziaria) è diversa.
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Vicenda delle ultime settimane svoltasi ad Udine dove ripetuti episodi di violenza sono degenerati fino a risultare in un aggressione fatale nei confronti di Shimpei Tominaga, ucciso per aver cercato di difendere un’ulteriore vittima della violenza nella notte tra il 21 ed il 22 giugno in centro città da parte di un gruppo di giovani trevigiani. Deceduto dopo alcuni giorni di coma all’ospedale S. Maria di Udine, Shimpei di anni 56, figlio di Kenichi Tominaga produttore delle serie di cartoni animati giapponesi come Goldrake e Mazinga lascia la moglie e figlio.
Ma non è stato “ucciso da un pugno”, gli hanno dato un pugno, è caduto, ha sbattuto la testa sul marciapiede ed è morto per la botta:
[Shimpei Tominaga, il pugno in pieno volto: come è stato colpito l’imprenditore giapponese morto a 56 anni | Corriere.it](https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/treviso/cronaca/24_giugno_30/shimpei-tominaga-il-pugno-in-pieno-volto-come-e-stato-colpito-l-imprenditore-giapponese-morto-a-56-anni-73b6c580-e459-4220-be21-ba2e53289xlk.shtml)
> dagli accertamenti emerge che Tominaga è morto – il 26 giugno all’ospedale Santa Maria della Misericordia – per le gravi lesioni a livello cranico ed encefalico riportate nella violenta caduta successiva al pugno ricevuto
Non che sia una cosa meno grave ma la dinamica (anche giudiziaria) è diversa.