>È in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale Infrastrutture/Interno che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox. Il provvedimento, spiega il Mit, “mette al primo posto la tutela della sicurezza della circolazione, ponendo regole certe sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni”. I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto e segnalati almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati. Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.
Ma la modifica principale avviene nei centri abitati, nello specifico:
>Non si potranno utilizzare gli autovelox dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 km/h, nelle strade urbane; **per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km/h rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada** (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori). Il decreto precisa che l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili.
Personalmente ero partito estremamente prevenuto sapendo che si parlasse di Mister Papete ma la parte sulla regolazione dell’abbassamento dei limiti la trovo decisamente sensata: sulla carta dovrebbe disincentivare gli enti ad abbassare i limiti pur di non effettuare la manutenzione (fenomeno molto diffuso, almeno dalle mie parti).
sQuackuerone on
Sono scioccato che un provvedimento tale arrivi da quel soggetto ma sono molto felice.
LifeValueEqualZero on
Non ho mai visto velox ai 30 all’ora, sempre ai 50 o 70. Comunque vabbe’, mi sembra un decreto che va dall’inutile al poco utile, non mi sembra nulla di incredibile.
Simgiov on
Ma c’è anche qualcosa contro la giungla di colonnine autovelox finte e i cartelli “rilevamento elettronico della velocità ” messi ovunque anche dove non c’è mai un autovelox?
MarbleWheels on
Gli autovelox dovrebbero essere non segnalati in un paese più serio – a patto di avere limiti un po’ più sensati.
5 Comments
>È in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale Infrastrutture/Interno che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox. Il provvedimento, spiega il Mit, “mette al primo posto la tutela della sicurezza della circolazione, ponendo regole certe sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni”. I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto e segnalati almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati. Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.
Ma la modifica principale avviene nei centri abitati, nello specifico:
>Non si potranno utilizzare gli autovelox dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 km/h, nelle strade urbane; **per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km/h rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada** (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori). Il decreto precisa che l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili.
Personalmente ero partito estremamente prevenuto sapendo che si parlasse di Mister Papete ma la parte sulla regolazione dell’abbassamento dei limiti la trovo decisamente sensata: sulla carta dovrebbe disincentivare gli enti ad abbassare i limiti pur di non effettuare la manutenzione (fenomeno molto diffuso, almeno dalle mie parti).
Sono scioccato che un provvedimento tale arrivi da quel soggetto ma sono molto felice.
Non ho mai visto velox ai 30 all’ora, sempre ai 50 o 70. Comunque vabbe’, mi sembra un decreto che va dall’inutile al poco utile, non mi sembra nulla di incredibile.
Ma c’è anche qualcosa contro la giungla di colonnine autovelox finte e i cartelli “rilevamento elettronico della velocità ” messi ovunque anche dove non c’è mai un autovelox?
Gli autovelox dovrebbero essere non segnalati in un paese più serio – a patto di avere limiti un po’ più sensati.