Rovazzi’s staged theft: how easy it is to publish false news

https://www.ilpost.it/charlie/charlie-quanto-e-facile/

Posted by timendum

3 Comments

  1. Non ho soluzioni da proporre, però sicuramente sono scoraggiato anche io da questo andamento, per cui non pubblicare istantaneamente questa notizia e magari verificarla avrebbe solo fatto perdere traffico (“click”) alle testate online, quindi tanto vale pubblicarla.

    Triste vedere che ci cascano praticamente tutti, esente il Post ma, secondo me, solo perché non sta sulla iper-notizia appena uscita.

  2. Push_and_Wash on

    Io ancora non capisco come – dopo decenni di ads online – le aziende non pensino che accostare il proprio nome con una testata che si rivela essere sempre più ‘carta straccia’ sia controproducente in termine di qualità della propria immagine..

    Ma forse lo penso solo io..

  3. ima_leafonthewind on

    Dipende tutto da qual è l’obiettivo della testata giornalistica

    **Diffondere la notizia**: postare a tutta manetta per essere i primi e chissene della verifica, del contenuto, etc.

    **Fare un approfondimento sulla notizia**: prende il tempo di verificare, analizzare e commentare, e arriva dopo gli altri

    Le testate di fast news sono alquanto scarse a meno che siano blasonate e con una reputazione da difendere

    Infine, se ci pensi dai tempi della radio o TV, il secondo ruolo è quello che si arroga il giornale

    E il fatto che i giornali vendono sempre di meno vuol dire che o hanno iniziato ad abbassare la qualità degli articoli o che la gente vuole sapere in fretta la notizia ma non approfondirla