Eccoci arrivati alla prima sentenza del processo Pifferi.
(ovviamente ricorreranno in appello eh)
Per chi ha bisogno di un riassuntro ricordo che la signora Pifferi aveva lasciato piu’ volte la figlia da sola per fare viaggi o stare con il compagno, mentendo a familiari e vicini di casa al riguardo, e che durante l’ultimo abbandono la povera figlia fu lasciata solo con un biberon e acqua nel suo lettino in pieno Luglio…finendo poi per morire di stenti dopo aver cercato addirittura di nutrirsi del proprio pannolino.
Pur non riscontrando premeditazione la corte ha comunque confermato l’ergastolo per la madre che ha fatto morire di stenti la propria figlia lasciandola da sola per sei giorni.
Onestamente non sono sorpreso, nonostante tutte le danze della difesa per cercare di farla passare per inferma di mente che non si era resa conto delle proprie azioni la Pifferi mi e’ sempre sembrata una madre con magari non un QI eccelso ma di certo non con problemi tali da poter seriamente pensare che lasciare una neonata per giorni fosse una cosa normale e non pericolosa. Aggiungeteci i patetici tentativi di far passare per corrensponsabili la povera sorella ed i vicini che,a detta loro, “non aiutavano o non si accorgevano che lasciava la figlia da sola”.
E, se mi permettete una nota personale…ho provato disgusto anche solo a dover scrivere il piccolo riassunto che mi e’ stato richiesto in merito alla vicenda, proverei disgusto a sentire di qualcuco che lascia in certe condizioni un animale, l’idea di una povera bimba di 18 mesi lasciata e poi morta in quelle condizioni mi lascia senza parole adatte a descrivere come mi sento.
Me la ricordavo ma avrei preferito non leggere il tuo riassunto.
Francamente non riesco a non pensare come non possa essere completamente fuori di testa.
Di contro non riesco a capire come non possa esserci premeditazione: pensava sarebbe andata a fare la spesa?
Tokukawa on
Troppo poco.
_matteo on
sinceramente cerco di stare alla larga da questa storia perchè è oltre l’agghiacciante e avere dei figli fa da effetto moltiplicatore.
Niente, ergastolo doveva essere, ergastolo è stato.
A volte la legge deve mandare dei messaggi chiari, questa è una di quelle volte.
Ricoz_90 on
troppo facile puntare sempre sull’infermità mentale, per farsi i weekend con il compagno però stranamente non aveva problemi.
queste storie mettono una rabbia addosso che pensare all’ergastolo come pena è come farle un regalo, meriterebbe di molto molto peggio.
speriamo che la legge del carcere faccia il suo corso…
alfredo-signori on
Una così è da far rinchiudere a prescindere madonna
Ionti on
Unpopular opinion: dubito che la sentenza reggerà in appello.
Per quanto possa fare orrore la storia, mi pare molto più aderente la richiesta della difesa: “morte come conseguenza di altro reato (nello specifico, abbandono di minore)”.
thisisloreez on
Da padre di una bambina di due anni, questa storia è peggio di un pugno nello stomaco, mi viene da piangere al solo pensiero.
abearaman on
Impossibile scrivere qualcosa su questa vicenda, troppo agghiacciante
Zestyclose_Jello6192 on
Giusto cosi, mi auguro solo che la pena per l’omicidio passi dai 30 anni all’ergastolo in maniera definitiva. Una legge pensata nel 1890 quando la speranza di vita media era di 40 anni va modificata ormai.
11 Comments
Eccoci arrivati alla prima sentenza del processo Pifferi.
(ovviamente ricorreranno in appello eh)
Per chi ha bisogno di un riassuntro ricordo che la signora Pifferi aveva lasciato piu’ volte la figlia da sola per fare viaggi o stare con il compagno, mentendo a familiari e vicini di casa al riguardo, e che durante l’ultimo abbandono la povera figlia fu lasciata solo con un biberon e acqua nel suo lettino in pieno Luglio…finendo poi per morire di stenti dopo aver cercato addirittura di nutrirsi del proprio pannolino.
[link ad ottimo articolo del Post con ulteriori informazioni sulla vicenda](https://www.ilpost.it/2024/03/04/processo-alessia-pifferi/)
Pur non riscontrando premeditazione la corte ha comunque confermato l’ergastolo per la madre che ha fatto morire di stenti la propria figlia lasciandola da sola per sei giorni.
Onestamente non sono sorpreso, nonostante tutte le danze della difesa per cercare di farla passare per inferma di mente che non si era resa conto delle proprie azioni la Pifferi mi e’ sempre sembrata una madre con magari non un QI eccelso ma di certo non con problemi tali da poter seriamente pensare che lasciare una neonata per giorni fosse una cosa normale e non pericolosa. Aggiungeteci i patetici tentativi di far passare per corrensponsabili la povera sorella ed i vicini che,a detta loro, “non aiutavano o non si accorgevano che lasciava la figlia da sola”.
E, se mi permettete una nota personale…ho provato disgusto anche solo a dover scrivere il piccolo riassunto che mi e’ stato richiesto in merito alla vicenda, proverei disgusto a sentire di qualcuco che lascia in certe condizioni un animale, l’idea di una povera bimba di 18 mesi lasciata e poi morta in quelle condizioni mi lascia senza parole adatte a descrivere come mi sento.
È l’immedesimarmi nella figlia -seppur con una testa da adulto- il chiedermi perché sono qui solo, perché mamma non torna, perché resto qui fermo con luce e oscurità che si alternano, perché dalla disperazione mangio ciò che trovo. Questo mi DUSTRUGGE di sta storia
Me la ricordavo ma avrei preferito non leggere il tuo riassunto.
Francamente non riesco a non pensare come non possa essere completamente fuori di testa.
Di contro non riesco a capire come non possa esserci premeditazione: pensava sarebbe andata a fare la spesa?
Troppo poco.
sinceramente cerco di stare alla larga da questa storia perchè è oltre l’agghiacciante e avere dei figli fa da effetto moltiplicatore.
Niente, ergastolo doveva essere, ergastolo è stato.
A volte la legge deve mandare dei messaggi chiari, questa è una di quelle volte.
troppo facile puntare sempre sull’infermità mentale, per farsi i weekend con il compagno però stranamente non aveva problemi.
queste storie mettono una rabbia addosso che pensare all’ergastolo come pena è come farle un regalo, meriterebbe di molto molto peggio.
speriamo che la legge del carcere faccia il suo corso…
Una così è da far rinchiudere a prescindere madonna
Unpopular opinion: dubito che la sentenza reggerà in appello.
Per quanto possa fare orrore la storia, mi pare molto più aderente la richiesta della difesa: “morte come conseguenza di altro reato (nello specifico, abbandono di minore)”.
Da padre di una bambina di due anni, questa storia è peggio di un pugno nello stomaco, mi viene da piangere al solo pensiero.
Impossibile scrivere qualcosa su questa vicenda, troppo agghiacciante
Giusto cosi, mi auguro solo che la pena per l’omicidio passi dai 30 anni all’ergastolo in maniera definitiva. Una legge pensata nel 1890 quando la speranza di vita media era di 40 anni va modificata ormai.